Regolamento comunale per gli affitti brevi del 2024

Affitti brevi a Milano: la nuova regolamentazione del 2024

Il fenomeno degli affitti brevi, trainato da piattaforme come Airbnb, si è ormai ampiamente affermato anche nel mercato immobiliare milanese. Un trend in costante crescita che, se da un lato ha aperto nuove opportunità di business, dall’altro ha sollevato non poche criticità per il settore degli affitti residenziali tradizionali.

Per porre un freno alla diffusione indiscriminata degli appartamenti destinati agli affitti turistici di breve periodo, nel 2024 il Comune di Milano ha varato un nuovo regolamento che disciplina questo segmento in maniera più stringente.

Il fulcro della normativa risiede nell’introduzione di un tetto massimo per gli immobili adibiti ad affitti brevi: non oltre il 20% delle unità abitative di uno stabile può essere destinato a questa forma di locazione. Un limite pensato per salvaguardare il tessuto residenziale di numerosi quartieri, evitando la desertificazione a favore dei soli pernottamenti turistici.

Inoltre, viene istituito un registro pubblico in cui i proprietari degli immobili a uso turistico dovranno obbligatoriamente iscriversi, pena pesanti sanzioni. Un modo per censire e tenere costantemente monitorata la situazione.

Un’altra novità importante riguarda l’obbligo, per chi affitta immobili brevi, di garantire un servizio di portineria e reception attivo 24 ore su 24 per gli ospiti. Un accorgimento per evitare disagi e disturbo alla quiete pubblica nelle zone residenziali.

La nuova regolamentazione ha incontrato il favore di proprietari e residenti dei quartieri più centrali come Brera, Navigli e Porta Venezia, da tempo alle prese con il problema degli affitti brevi selvaggi e degli immobili letteralmente sottratti al mercato delle locazioni tradizionali.

Dall’altro lato però, gli operatori del settore extralberghiero hanno storto il naso, ritenendo eccessivi i paletti imposti dall’amministrazione cittadina, con il rischio di svuotare Milano di un’importante risorsa turistica.

In ogni caso, con questo regolamento il Comune di Milano ha espresso una chiara linea nel voler riportare ordine nel settore degli affitti brevi, contemperando le diverse esigenze e tutelandol’identità residenziale di numerosi quartieri cittadini. Una sfida non semplice, che dovrà essere costantemente monitorata per trovare il giusto equilibrio.

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